Il formaggio può essere servito sia a inizio che a fine pasto, come dolce o come semplice aperitivo, ma non può in ogni caso mancare l’abbinamento al giusto vino, per esaltarne le sua qualità e caratteristiche organolettiche. Sicuramente l’abbinamento vino e formaggi non è scontato, anche perché esistono una quantità infinita di formaggi e ognuno ha le sue peculiarità. Questo non ci deve scoraggiare, anzi deve stimolare la nostra fantasia e passione per la buona tavola: ricordiamo sempre che il formaggio è un alimento che bene si sposa con il vino e ci può spingere anche ad azzardare abbinamenti a primo impatto stravaganti o fuori dagli schemi. Qualche regola però potrà aiutarci a non fare brutta figura con i nostri commensali. Innanzitutto ricordiamoci che formaggi e vino devono essere in grado di fornire sensazioni percettibili: il sapore del formaggio e quello del vino non dovranno sovrastarsi a vicenda, ma amalgamarsi e fondersi in un turbinio di sensazioni. Quindi un vino rosso corposo come il Barolo di sicuro non potrà accompagnare la mozzarella, così come un bianco come l’Arneis non si sentirà molto se sul palato abbiamo il sapore piccantino del provolone stagionato. Bisogna inoltre tener presente che dopo piatti che prevedono l´abbinamento con vini rossi importanti e di buona struttura, è bene proseguire con un formaggio che si addica allo stesso vino. In linea generale possiamo dire che:
{:}{:en}Il formaggio può essere servito sia a inizio che a fine pasto, come dolce o come semplice aperitivo, ma non può in ogni caso mancare l’abbinamento al giusto vino, per esaltarne le sua qualità e caratteristiche organolettiche. Sicuramente l’abbinamento vino e formaggi non è scontato, anche perché esistono una quantità infinita di formaggi e ognuno ha le sue peculiarità. Questo non ci deve scoraggiare, anzi deve stimolare la nostra fantasia e passione per la buona tavola: ricordiamo sempre che il formaggio è un alimento che bene si sposa con il vino e ci può spingere anche ad azzardare abbinamenti a primo impatto stravaganti o fuori dagli schemi. Qualche regola però potrà aiutarci a non fare brutta figura con i nostri commensali. Innanzitutto ricordiamoci che formaggi e vino devono essere in grado di fornire sensazioni percettibili: il sapore del formaggio e quello del vino non dovranno sovrastarsi a vicenda, ma amalgamarsi e fondersi in un turbinio di sensazioni. Quindi un vino rosso corposo come il Barolo di sicuro non potrà accompagnare la mozzarella, così come un bianco come l’Arneis non si sentirà molto se sul palato abbiamo il sapore piccantino del provolone stagionato. Bisogna inoltre tener presente che dopo piatti che prevedono l´abbinamento con vini rossi importanti e di buona struttura, è bene proseguire con un formaggio che si addica allo stesso vino. In linea generale possiamo dire che:
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